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Autore Alla scoperta di Kurosawa
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 06-04-2004 16:53  
Non sò bene se sia il caso di aprire in Tuttocinema questo topic o su Registi... intanto lo apro, al massimo si sposterà.

Prima di tutto vi dico che non ho molto tempo quindi inizierò il discorso e lo continuerò domani, a casa, con più tempo (gratuito!) da passare al pc e con più tranquillità.

Ieri ho visto per la prima volta due film di Kurosawa.
Rashomon (1951) e I 7 samurai (1954).
Mi sono piaciuti molto e mi sono resa conto successivamente che, confrontandoli con altri film dei tempi, questi erano diversi.
Due i particolari che mi hanno convinta di questo, il primo è la molteplicità di materiale messo a disposizione per il montaggio.
Questo riferito soprattutto a Rashomon (con il circonflesso sulla o, ma non sò come si fa). Questo film, per chi non conoscesse la trama, mette a confronto le diverse testimonianze di più personaggi che hanno avuto a che fare con un omicidio (tra l'altro bellissima l'idea di far raccontare il punto di vista del morto stesso tramite una maga!), testimonianze diverse tra loro che tendono a creare alibi per chi le racconta. Bene. Ognuno di questi racconti ha un suo punto di vista e per ogni punto di vista inquadrature diverse delle stesse scene. Questo mi ha fatto pensare al grande lavoro che è stato il montaggio e al fatto che più telecamere abbiano ripreso una sola scena. Al giorno d'oggi forse è semplice e banale, questo, ma forse negli anni '50, nel Giappone degli anni '50, non era tanto semplice creare qualcosa del genere.
Bello Rashomon, ve lo consiglio davvero, bella la storia e montata benissimo.
La seconda osservazione (principale) che mi ha colpito è la teatralità di molte scene.
Questo a volte mi ha divertita ma devo ammettere che alcune scene de I sette samurai sono molto molto "piene"...
La trama dei 7 samurai è molto semplice.
Un paesino di contadini cerca aiuto in alcuni samurai per difendersi dalle briganterie di un gruppo di banditi che rubano il loro poco cibo.
Si radunano quindi 7 samurai che verranno pagati semplicemente con poco cibo al giorno.
Molto "spettacolare", questo film, allo stesso tempo divertente e, come ho detto, teatrale. Durante un duello con le spade è molto bello vedere le espressioni dei contadini al di dietro che riempiono lo sfondo come nessun effetto speciale potrebbe mai riuscire a fare.


Una piccola curiosità... Tarantino deve aver conosciuto Kurosawa ben prima di me perchè una frase è ripetuta nel suo film quando muore Lucy Liu (scusami se ti ho schernito) proprio mentre muore uno dei cattivi!


Ho fatto anche altre osservazioni (una, tra l'altro, molto ridicola e divertente) ma ve ne parlerò domani.

Chi di voi conosce Kurosawa?
Chi ha visto questi bellissimi film?


_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-04-2004 17:00  
Beh, certo che Tarantino ha visto più volte Rashomon e e ha metabolizzato diverse soluzioni.
Sopratutto il montaggio e il "modo" di "raccontare".

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-04-2004 17:03  
Io non conosco bene Kurosawa anzi, però quello che ti posso dire è che la teatralità di cui tu parli per I 7 samurai è la stessa ripresa proprio recentemente da Kitano in Zatoichi, e questo perhcè in Giappone il teatro è una forma d'arte completa che caratterizza più che in ogni altra civiltà la quotidianeità.
Riguarderò i 7samurai e per la prima volta Rashomon per sviluppare meglio questa discussione a mio parere molto interessante, a cui sicuramente parteciperanno utenti più validi del sottoscritto.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 06-04-2004 17:07  
Penso possa essere potenzialmente una discussione interessante...
Spero partecipi Mallore e Tristano
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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ChMiX9

Reg.: 08 Nov 2003
Messaggi: 259
Da: Reggio calabria (RC)
Inviato: 06-04-2004 17:39  
Io di Kurosawa ho potuto ammirare soltanto due film I sette samurai e La sfida del samurai (Yojimbo) perchè essendo appassionato di Leone mi interessava molto il confronto con "Per un pugno di dollari". Secondo me i 7 samurai è un film apprezzabilissimo ancora oggi anche a livello di narrazione e spettacolarità ma credo che il suo intento principale sia quello di mettere a nudo e rivolgere uno sguardo al contesto storico e sociale del giappone di quell'epoca. Anche perchè per noi "profani" quel mondo di samurai, di guerre fra clan, di codici d'onore, ci risulta molto lontano ancora adesso, figuriamoci allora.
Vorrei vedere altri suoi film ma non è facile trovarli in affitto.
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"Che hai fatto in tutti questi anni, Noodles?" .... "Sono andato a letto presto".

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 06-04-2004 18:31  
Due capolavori entrambi.
Adesso non vorrei mettermi ad argomentare troppo, volevo soltanto sottolineare come Kurosawa sia l'ispiratore di molti registi odierni (e come potrebbe essere altrimenti?).
Lo stile ironico e congegnato sin dai più piccoli particolari è una colonna portante per l'ispirazione di molto cinema moderno (o post-moderno?).
Proprio Kitano, erede di tale cultura visiva, ripropone in Zatoichi uno dei combattimenti de "I 7 Samurai" con una fedeltà che trasfigura in puro omaggio.
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 06-04-2004 18:38  
c'ero anch'io ieri a vedere i due Kurosawa però mi dispiace deluderti ma non mi hanno affatto entusiasmato... già in vhs non mi avevano detto niente di che, ma poi mi son detto, magari al cinema mi fa un altro effetto... e invece purtroppo non è accaduto. Rashomon non mi è piciuto assolutamente, un film piagnucoloso e datato, mentre i sette samurai l'ho trovato più divertente e interessante... con ciò niente da dire, Kurosawa è Kurosawa, ma non sono di quelli che condizionano il giudizio al nome del regista.

comunque gran bella rassegna, ottimi in particolare quelli gia dati, riguardanti il cinema di fantascienza anni cinquanta, tra cui gli splendidi "radiazioni bx" "l'invasione degli ultracorpi" e "gli invasori spaziali"

_________________
Mi sono sorpreso a guardare le scarpe nella vetrina di un negozio. Pensavo di entrare a comprarne un paio ma, mi sono fermato. Le scarpe che porto adesso dovrebbero bastarmi, per percorrere quest'ultimo tratto di vita. (Derek Jarman in BLUE)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 28-07-2005 alle 09:43 ]

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 07-04-2004 15:14  
quote:
In data 2004-04-06 18:38, Cronenberg scrive:
c'ero anch'io ieri a vedere i due Kurosawa



Eri mica quello col libro in mano?

Posso chiederti come mai Rashomon ti è sembrato un film piagnucoloso?


_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 07-04-2004 15:21  
quote:
In data 2004-04-07 15:14, denisuccia scrive:
quote:
In data 2004-04-06 18:38, Cronenberg scrive:
c'ero anch'io ieri a vedere i due Kurosawa



Eri mica quello col libro in mano?

Posso chiederti come mai Rashomon ti è sembrato un film piagnucoloso?




no il libro non lo avevo, ma la prossima volta mi porto un segno di riconoscimento
rashomon l'ho trovato piagnucoloso per il fatto che certe sequenze come quella in cui lei piange e dice "non guardarmi" piagnucolosamente, mi hanno davvero irritato. comunque niente di che...
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 07-04-2004 15:29  
Capisco...
Comunque penso che il pianto non fosse fine a se stesso ma volesse dimostrare l'esasperazione della donna davanti allo sguardo del marito.
Infondo è più semplice provare gli stessi sentimenti se lo spettatore viene portato a provarli lui stesso, no?
_________________
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hpdagon

Reg.: 12 Lug 2002
Messaggi: 150
Da: Cerreto Guidi (FI)
Inviato: 07-04-2004 17:27  
...visti entrambi, per ora sono gli unici film di Kurosawa che ho avuto l'opportunità di vedere e...copiare...Rashomon in particolare riprende, in determinate scene, le teorie ejzenstejniane sul conflitto grafico...non ricordo dove l'ho letto...cmq mi sono piaciuti molto! anche se in generale la maggior parte dei film d'autori orientali mi entusiasma...Wong Kar-Wai, fra i contemporanei, è splendido
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"..è la prova più difficile della sua sua lunga e straordinaria vita, e la affronta e la vive con quella stessa intima serenità e abbandono fiducioso nelle mani di Dio con cui ha sempre vissuto, lavorato, sofferto, gioito"

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 07-04-2004 19:22  
quote:
In data 2004-04-07 15:29, denisuccia scrive:
Capisco...
Comunque penso che il pianto non fosse fine a se stesso ma volesse dimostrare l'esasperazione della donna davanti allo sguardo del marito.
Infondo è più semplice provare gli stessi sentimenti se lo spettatore viene portato a provarli lui stesso, no?


si anche questo è vero... comunque in generale non mi ha detto niente di che, anzi mi ha deluso, proprio per i motivi che ho precedentemente enunciato, sarò un pecora nera, ma che ce posso fà
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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MrOrange

Reg.: 28 Dic 2003
Messaggi: 463
Da: matera (MT)
Inviato: 07-04-2004 20:01  
Io di Kurosawa non ho visto molto, infatti conosco solo I 7 Samurai che è un classico,
Il trono di sangue (che sarebbe il Macbeth in versione giapponese) che ho dovuto vedere per un esame è che mi ha molto colpito, ed infine Dersu Uzala, un film molto bello e ne consiglio la visione.
_________________
Ti spiace se me la sparo qui? - Ehi...mi casa su casa...

Le due più belle parole del mondo non sono "ti amo" ma "è benigno"

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 09-04-2004 09:23  
concordo per "Il trono di sangue" il mio preferito di Akira
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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gianpy77

Reg.: 16 Nov 2004
Messaggi: 105
Da: trento (TN)
Inviato: 17-11-2004 20:14  
Uhhhh...si parla di Kurosawa e non posso non partecipare...
l'indimenticabile "Imperatore" del cinema giapponese è infatti il mio regista preferito in assoluto

Un cineasta completo, un Autore con la A maiuscola...in netto anticipo coi tempi, il suo cinema è stato sempre un misto equilibrato di tradizione/cultura e di modernità.

Conosciuto troppo poco in Italia, e quasi esclusivamente per i suoi film sui samurai, Kurosawa ha toccato e lasciato il segno in quasi tutti i generi cinematografici ed ha influenzato il lavoro di una miriade impressionante di cineasti appartenenti alle più diverse culture ed età, proprio per il grande amore verso il cinema che traspare dalle sue pellicole.

Prima dell'exploit internazionale con RASHOMON e con il suo enorme capolavoro I SETTE SAMURAI, diresse almeno due film che amo particolarmente: L'ANGELO UBRIACO e soprattutto quel fantastico esempio di giallo/thriller psicologico che è CANE RANDAGIO (con uno straordinario Toshiro Mifune, suo attore feticcio fino a BARBAROSSA).

Poi vennero film come:

- LA SFIDA DEL SAMURAI (saccheggiato a piene mani da Leone per il suo ottimo "Per un pugno di dollari");

- VIVERE (toccante inno alla vecchiaia, da confrontare con il nostrano "Umberto D.");

- LA FORTEZZA NASCOSTA (meraviglioso film d'avventura, punto di riferimento di G.Lucas per il suo "Guerre Stellari");

- LE CANAGLIE DORMONO IN PACE (politico e sarcastico atto d'accusa verso le classi di potere del Giappone anni '60);

- DERSU UZALA (film girato in Russia che elogia l'amicizia e mette in risalto, a metà anni '70, il rapporto fra uomo e Natura);

...fino ad arrivare agli ultimi 5 film, KAGEMUSHA e RAN (epiche e fastose rivisitazioni di opere di Shakespeare), SOGNI (film ad episodi dal grande fascino ma non del tutto riuscito), RAPSODIA IN AGOSTO (semplice ma acuta riflessione sugli effetti della bomba atomica, con un Richard Gere che recita per metà in inglese e per metà in giapponese) e il suo canto del cigno, l'ottimista MADADAYO.

Concludo, citando le parole di alcuni cineasti non da poco:

"E' il regista più completo che conosca: i suoi film sono i meglio girati, i meglio fotografati, i meglio montati, i più ricchi di dinamismo e di invenzioni visive.." (Michael Cimino)

"Mi inchino ogni volta che sento pronunciare il suo nome, è uno dei più grandi registi di tutti i tempi"
(Werner Herzog)

"Il suo cinema è un miracolo espressivo"
(Federico Fellini)

ciao
gianpy

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